La Rotta dei Due Mari

Cammino La Rotta dei Due Mari

Descrizione

Dall’Adriatico allo Jonio, il viaggio si snoda lentamente tra gli ulivi secolari della campagna pugliese, mentre si contempla la rara bellezza del mare che si apre a oriente. Si parte dalla terra natale di Domenico Modugno, oggi celebre per la sua incantevole posizione a picco sul mare. Il viandante avrà l’opportunità di scoprire alcuni dei borghi più affascinanti della regione, fino ad arrivare al mare di Taranto, ricco di una storia millenaria e con la sua unica vista sullo Jonio.

Prima tappa da Polignano a Mare > Castellana Grotte

Km 20,15 – 7h – Dislivello: [+296 m/- 33 m]

Nel cuore di una terra punteggiata da ulivi secolari e bagnata da un mare di un blu intenso, si nasconde un prezioso tesoro: lo spettacolo incantevole delle Grotte di Castellana. La cittadina, conosciuta come “Castellana Grotte” dal 1950, rende omaggio a questo straordinario mondo sotterraneo scoperto nel 1938 dal Professor Franco Anelli. Incastonata nel percorso “Viedulivi”, che attraversa l’intera Murgia dei Trulli e delle Grotte, Castellana Grotte offre un itinerario che unisce natura, enogastronomia e turismo, dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva e degli ulivi, i cui tronchi nodosi raccontano da secoli le fatiche di un popolo di contadini per i quali l’olio era molto più di un semplice prodotto: era una ragione di vita. Tuttavia, Castellana non è solo Grotte. Oltre alle meraviglie del suo mondo sotterraneo, la città vanta un interessante patrimonio artistico e monumentale che merita di essere scoperto dai visitatori.

Seconda tappa da Castellana Grotte > Alberobello

Km 18,51 – 6h – Dislivello: [+440 m/- 286 m]

Alberobello è una città rinomata in tutto il mondo per i suoi caratteristici trulli, delle affascinanti costruzioni che superano il migliaio e si snodano tra le pittoresche stradine dei rioni Monti e Aia Piccola. Questo incantevole centro storico è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Il nome del paese deriva da “Silva Arboris Belli” (bosco dell’albero della guerra), poiché un tempo era circondato da boschi di querce. Rimarrete affascinati da questo piccolo borgo, un vero paradiso per gli amanti della fotografia, che troveranno in ogni angolo mille spunti per i propri ricordi. Perdetevi tra le sue viuzze e concedetevi la magia della notte, quando l’atmosfera diventa ancora più incantevole. Attenzione però: il fascino di Alberobello è così avvolgente da creare vera e propria dipendenza!

Terza Tappa da Alberobello > Locorotondo

Km 20,16 – 7h – Dislivello: [+436 m/- 355 m]

Il paese si erge maestoso su un cucuzzolo che domina la Valle d’Itria. Il suo affascinante borgo antico, che si sviluppa in modo circolare — da qui il suo nome peculiare — è caratterizzato da una rete di viuzze costeggiate da file di basse abitazioni imbiancate a calce. Una vera gemma di Locorotondo sono gli innumerevoli e vivaci vasi di fiori che adornano balconi e balaustre, regalando un tocco di colore mentre camminate tra le sue stradine. Un’altra peculiarità di questo paese sono le cummèrse, i tipici tetti dolcemente inclinati delle case, realizzati con una pietra locale. Passeggiando nel suggestivo centro storico, potrete visitare la Chiesa Madre di San Giorgio Martire e la storica Chiesa della Madonna della Greca. Non dimenticate di concedervi un aperitivo sul “Lungomare”, dove potrete ammirare una vista spettacolare sulla Valle d’Itria, accompagnati dalla dolce brezza marina che anima le sere d’estate, rendendo l’atmosfera ancora più vivace grazie al LOCUS FESTIVAL.

Quarta Tappa da Locorotondo > Martina Franca

Km 16,23 – 6h – Dislivello: [+444 m/- 334 m]

Situata sull’incantevole altopiano della Murgia meridionale, la città di Martina Franca fu fondata nel X secolo da un gruppo di cittadini in fuga dalla devastazione saracena di Taranto, che decisero di costruire un villaggio sul Monte S. Martino. Questa località conserva una bellezza senza tempo, esaltata in particolare dai suoi straordinari edifici in stile barocco, veri e propri gioielli architettonici che ne rappresentano la punta di diamante. Tra questi, spicca la magnifica Basilica di San Martino, simbolo monumentale della città. Il centro storico di Martina Franca è un vero scrigno di meraviglie, con numerose chiese imperdibili e affascinanti edifici civici, che raccontano la storia e la cultura di questo luogo. Non mancano neppure le opportunità per un piacevole shopping, mentre la vita notturna si anima grazie ai locali di ogni genere, pronti ad accogliere chiunque desideri divertirsi. Un suggerimento per i visitatori: lasciatevi andare tra le sue intricate stradine lastricate, dove ogni angolo e ogni svolta riservano un’infinità di suoni, profumi e luci. Rimarrete facilmente rapiti dal fascino di questa splendida cittadina, che saprà conquistarvi a ogni passo.

Quinta Tappa da Martina Franca > Crispiano

Km 30,62 – 10h – Dislivello: [+502 m/- 246 m]

A soli 15 km in linea d’aria da Taranto, troviamo Crispiano, un luogo noto come il “territorio delle cento masserie”, dove la semplicità e il profondo legame con la terra sono ancora intatti. Le testimonianze di vita che risalgono alla preistoria dimostrano che il territorio di Crispiano è stato abitato fin dai tempi antichi. Tra i reperti di epoca greca, spicca uno straordinario “corredo tombale” del IV secolo, considerato uno dei tesori dei famosi “Ori di Taranto”. Il caratteristico centro abitato sorge lungo le due sponde del Vallone Lizzitello, dove si possono ammirare le affascinanti Grotte Vallone, anticamente rifugio dei monaci basiliani. Nel dicembre del 2015, la Comunità Europea ha conferito al territorio de “Le Cento Masserie” di Crispiano il prestigioso riconoscimento di “Destinazione Europea di Eccellenza per il turismo e la gastronomia locale”, un ulteriore attestato dell’importanza e del valore di questo luogo.

Sesta Tappa da Crispiano >Taranto

Km 24,5 – 8h – Dislivello: [+268 m/- 90 m]

Situata tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, questa antica colonia della Magna Grecia è conosciuta come la “città dei due mari”. È l’unica colonia “spartana”, fondata nel VIII secolo a. C. da Falanto, un valoroso guerriero e capo dei Parteni, che, partiti da Sparta, approdarono nel Golfo di Saturo, dando vita a un insediamento che sottrasse terre agli Japigi. La città si affaccia naturalmente sull’omonimo golfo e si estende lungo tre penisole naturali e un’isola artificiale, quest’ultima rappresentante il nucleo storico dell’abitato, formato durante la costruzione del fossato del Castello Aragonese.Non è facile riassumere in poche righe tutte le sue meraviglie, quindi vi invitiamo a prendervi il tempo per visitare queste perle turistiche che non potete assolutamente perdere. Dalla parte moderna della città si possono trovare prestigiosi negozi e boutique di richiamo internazionale. Il folklore tarantino si esprime vividamente nei riti religiosi, in particolare nella Settimana Santa. Ci sarebbe ancora tanto da raccontare e scoprire, e spero che questa città vi abbia un po’ incuriosito e affascinato. Pertanto, vi consiglio di andare oltre i pregiudizi e di scoprirla con i vostri stessi occhi.

Dati tecnici

Regolamento delle escursioni

– presentarsi nel luogo e nell’orario indicato per l’incontro, rispettare la programmazione e le eventuali variazioni apportate dalla guida al fine della buona riuscita della stessa;
 
–  essere nelle condizioni fisiche idonee al tipo di escursione che si vuole intraprendere, essere in possesso dell’abbigliamento e dell’attrezzatura giusta e necessaria al trekking. Nel caso sarà utile un consulto con la guida, almeno il giorno prima all’escursione;
 
–  rispettare il ruolo della guida e le norme che di volta in volta saranno impartite, ad es. le soste, i tempi, i ritmi e le varianti di percorso finalizzati alla sicurezza degli escursionisti;
 
– essere disciplinati durante tutto il trekking, nel rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi attenendosi scrupolosamente a quanto verrà impartito dalla guida;
 
– segnalare, all’atto della prenotazione, eventuali allergie, patologie e problematiche varie finalizzate alla conduzione in sicurezza e senza pericoli del gruppo;
 
– non raccogliere rocce, fiori, piante e fossili;
– non abbandonare rifiuti;
– non potrà allontanarsi dal gruppo senza averlo prima comunicato e concordato con la guida;
 
La guida non risponde di eventuali danni a persone e/o cose provocati da comportamenti scorretti da parte dei partecipanti all’escursione, nonchè a seguito della mancata esecuzione delle indicazioni impartite dalla guida e/o a quanto contenuto nel presente regolamento.
 
L’escursionista,  iscrivendosi all’escursione, accetta il presente regolamento e dichiara sotto la propria responsabilità di essere in condizione, di buona salute, tale da poter sostenere lo sforzo fisico  per l’attività escursionistica che si andrà a svolgere. Dichiara inoltre di aver fornito alla guida ogni eventuale informazione utile alla corretta valutazione della propria idoneità.

– Abbigliamento INVERNALE vestirsi “a strati”, pantaloni lunghi in materiale tecnico impermeabile, scarponi da trekking alti fino alla caviglia (no primo utilizzo), giacca a vento, k-way impermeabile e/o mantellina antipioggia, cappello o berretto in lana, ghette.

– copricapo impermeabile, occhiali da sole, crema solare, burro cacao, zaino da escursionismo con spalline larghe, pranzo al sacco, 1,5 litri di acqua. Kit primo soccorso, Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.

Sul luogo di ritrovo, verrà effettuata una verifica dell’equipaggiamento di ogni singolo partecipante. A giudizio insindacabile della guida, coloro che non fossero valutati idonei potrebbero essere esclusi dall’escursione.

L’escursionista, in fase di prenotazione, che voglia avere a seguito il proprio animale domestico ha l’obbligo, tassativo, di comunicarlo alla guida. Sarà a cura e discrezione della guida confermarne  o meno l’idoneità alla partecipazione.

Durante l’attività escursionistica verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che potranno comparire su siti di pubblico dominio e che saranno, altresì, utilizzati dall’organizzazione con finalità promozionali attinenti l’attività stessa.

La partecipazione all’escursione sottintende il nullaosta alla pubblicazione ed all’utilizzo del suddetto materiale.
Per eventuali altre esigenze dovranno essere comunicate alla guida in fase di iscrizione all’escursione.

Per tutta la durata dell’escursione, i propri dispositivi di telefonia mobile dovranno essere tenuti in modalità silenziosa, aerea o spenti. Tale accortezza oltre a non arrecare disturbo agli altri partecipanti consente di non ridurre le possibilità di avvistamento della fauna selvatica. Tuttavia potranno essere utilizzati per scattare foto e registrare video. Eventuali urgenze dovranno essere comunicate alla guida, che concorderà con il partecipante il corretto comportamento da tenere.

Durante le escursioni è consentito l’utilizzo di strumentazione GPS al solo scopo di orientamento, partecipando, l’escursionista si impegna a non divulgare le eventuali tracce registrate.

Nell’eventualità di condizioni meteorologiche avverse, che non permettano uno svolgimento, in sicurezza, dell’escursione, la guida potrà rimandare la stessa dandone tempestivo avviso ai partecipanti iscritti.

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